Polisemie, I 2020 – Abstracts


Stefano Milonia, Cavalli Cavalcanti. Il medioevo ritrovato nella poesia di Giulia Martini

Coppie minime di Giulia Martini è un’opera poetica ricca di richiami intertestuali alla letteratura delle origini, i cui temi e frammenti sono riorganizzati e rifunzionalizzati in una riflessione metaletteraria sulla poesia del presente. Il contributo prende in analisi questo processo soffermandosi su alcuni luoghi chiave dell’opera. In particolare, il tema della morte dell’io collega in Coppie minime il discorso poetico dantesco e cavalcantiano a quello di Patrizia Cavalli.

Parole chiave: intertestualità, metaletteratura, medioevo, io lirico.

English title: Cavalli Cavalcanti. The Medieval Regained in Giulia Martini’s Poetry

Coppie minime by Giulia Martini is a poetic work rich in intertextual allusions to medieval literature, the themes and fragments of which find new coherence and a new function in the context of a metaliterary discourse on contemporary poetry. The paper explores this process by analysing key poems of Martini’s book. Namely, the theme of the death of the lyric Self links, within Coppie minime, Dante and Cavalcanti’s poetic discourse with that of Patrizia Cavalli.

Key words: intertextuality, metaliterature, Middle Ages, lyric Self.


Erica Verducci, Ellis Island: Il libro dei mutamenti

Robert Viscusi, scrittore italoamericano di terza generazione, racconta nella sua Ellis Island il dramma migratorio degli italiani in Nord America. Una poesia che coniuga storia e autobiografia in una raccolta fortemente innovatrice. I 624 sonetti dell’opera si snodano tra ricordi personali, ricerche storiche e metafore audaci. La comune opposizione terra-mare diventa qui corrispondenza e ragionamento odierno e reale sull’idea di trasformazione e mutevolezza, propria di un’umanità che cambia migrando. Ellis Island è il luogo definitivo del cambiamento, così come il poema stesso, che per volere dell’autore può essere letto nella sua versione stabile e cartacea ma anche scomposto e rigenerato nel sito ad esso dedicato. Una forma che rispetta il contenuto e il significato ultimo dell’opera.

Parole chiave: Letteratura italoamericana, migrazioni, viaggio, Ellis Island, diaspora italiana, epopea, sonetto, confini

English title: Ellis Islad: A Book of Metamorphosies

Italian-American writer of the third-generation Robert Viscusi tells about the migratory tragedy of Italians in North America in his Ellis Island, a strongly innovative collection which combines history and autobiography. The poem consists of 624 sonnets unfolding through personal memories, historical researches and bold metaphors. The well-known opposition between earth and sea becomes here a match and a very realistic argument on the idea of transformation and mutability typical of a part of humanity that changes through migration. Ellis Island is the final place of changes, just as the poem itself, which can be read in the printed and static version, but also in the ever-changing, randomly generated one, available on the dedicated website by the author’s decision. A form in line with the content and its true meaning.

Keywords: Italian American literature, Italian-americans, migration, Ellis Island, Italian diaspora, saga, sonnets, borders.


Giuseppe Giorgio Tranchida, L’attrito del metro. Sull’uso del sonetto nella poesia di Valerio Magrelli

Il saggio analizza l’uso del sonetto nella produzione in versi di Valerio Magrelli, soffermandosi sull’effetto di attrito generato dalla scelta del metro con gli altri livelli testuali. Il saggio mette in risalto il rapporto tra i sonetti, la produzione in metro libero dell’autore e alcuni modelli della nostra tradizione novecentesca. Lo studio esamina nel dettaglio i testi e mostra come il metro è usato per generare cortocircuiti e nuove piste di senso sotto la superficie del testo.

Parole chiave: Metrica, poesia italiana contemporanea, sonetto, forme metriche ibride, verso libero.

English title: Metrical friction. On the Use of the Sonnet in Valerio Magrelli’s poetry.

This article analyses the use of the sonnet in Valerio Magrelli’s poetry, focusing on the effect of friction produced by metrical choices in relation to the other textual levels. The essay highlights the relationship between the author’s sonnets and free verse production and some models of Italian twentieth-century tradition. The study examines the texts in detail and shows how meter is used to generate short circuits and new paths of meaning under the surface of the text.

Key words: Versification, Italian contemporary poetry, sonnet, hybrid metrical forms, free verse.


Stefano Bottero, Il dolore e l’eterno. Lettura di Per diverse ragioni di Domenico Brancale

L’articolo propone una lettura critica di Per diverse ragioni, ultima raccolta del poeta Domenico Brancale pubblicata nel 2017 per l’editore Passigli. Attraverso una lettura trasversale del testo poetico, sono analizzate le principali questioni tematiche e relative alla poetica dell’autore. Un secondo punto di interesse è costituito dall’approfondimento dell’impalcatura ontologica e delle significazioni concettuali della raccolta, e sarà connesso a un’indagine relativa alle sue derivazioni formali e filosofico-speculative.

Parole chiave: Domenico Brancale, Passigli, poesia italiana contemporanea, Marcel Proust, Thomas S. Eliot.

English title: Sorrow and eternity. A Critical Reading of Per diverse ragioni by Domenico Brancale

This essay will consist of a critical reading of Per diverse ragioni, the latest collection by the poet Domenico Brancale published in 2017 for Passigli. Through a transversal reading of the poetic text, the main thematic and poetic issues of the author will be analyzed. A second point of interest will be the deepening of the ontological framework and of the conceptual meanings of the collection, and it will be connected to an investigation relating to its formal and philosophical-speculative derivations.

Keywords: Domenico Brancale, Passigli, Italian contemporary poetry, Marcel Proust, Thomas S. Eliot.


Carlo Londero, Assenze/presenze. Accertamenti metrici su di una poesia di Maxime Cella

Maxime Cella (Rueil-Malmaison, Francia, 1980 – Udine 2019) è stato poeta e traduttore. Ha iniziato a pubblicare le prime poesie nel 2009 e del 2011 è la plaquette intitolata Dieci poesie. Il presente saggio offre una lettura prettamente metrico-stilistica di Foss’io colui, una tra le poesie pubblicate postume. Dopo avere dato conto degli aspetti metrici, si analizzerà la funzione dei versi a gradino per valutarne da un lato le ricadute metriche, dall’altro, congiuntamente all’esame suffissale delle parole rima, l’assetto della mise en page. Quindi, prima di concludere sul fonosimbolismo vocalico, si porterà ad evidenza la fitta trama fonica della poesia. Emergerà, così, la consapevolezza e la capacità poetica di Cella.

Parole chiave: Poesia italiana contemporanea, Poesia italiana iper-conteporanea, Metrica, Stilistica, Poesia del Novecento.

English title: Absence/Presence. Metric Assessments on a Maxime Cella’s poem

Maxime Cella (Rueil-Malmaison, France, 1980 – Udine, Italy, 2019) was a poet and translator. He began publishing his first poems in 2009 and in 2011 the booklet Dieci poesie (‘Ten Poems’) was released. This essay offers a purely formalistic reading of the posthumously published Foss’io colui (‘Were I the one who’). After analysing the metrical aspects of the poem, the paper looks at the function of the “step verses” in order to evaluate its effect on versification and on the setting of the mise en page, which will be further examined in light of rhymes’ suffixes. Before concluding on a note on the vocalic phonosymbolism of the poem, the paper will then bring to light its dense phonic plot, from which Cella’s poetic awareness and ability can be clearly observed.

Keywords: Maxime Cella, Contemporary Italian Poetry, Iper-contemporary Italian Poetry, Metric, Stylistic, 20th Century Poetry.


Mattia Caponi, Obliterarsi. Franca Mancinelli da Mala kruna a Libretto di transito (parte I)

L’articolo tenta di analizzare i primi tre libri di Franca Mancinelli, cercandone le continuità tematiche e l’unità profonda. Attraversando le raccolte in ordine cronologico, l’articolo privilegia la lettura dei temi al fine di scoprire le connessioni intertestuali all’interno dei singoli volumi o da uno di essi agli altri. Ciò permette di cercare quindi le strutture e le dinamiche strutturanti di un «libro di poesia» mancinelliano, ponendo attenzione alle dichiarazioni di poetica dell’autrice e studiando le varianti dei microtesti, volendo arrivare ad una definizione delle intenzioni con cui la poetessa produce nuove versioni delle sue poesie e delle sue prose liriche. La riscrittura trova una giustificazione dal lato stilistico, dal lato strutturale e dal lato tematico, scoprendo una tendenza distintiva nella scrittura di Franca Mancinelli.

Parole chiave: Franca Mancinelli, Libretto di transito, Mala kruna, Pasta madre, connessioni intertestuali, struttura, riscrittura, varianti, poetiche.

English title: Self-Obliteration. Franca Mancinelli from Mala kruna to Libretto di transito (part I)

The paper analyses the first three works published by Franca Mancinelli, outlining their thematic continuities as well as their foundational unity.   By studying the chronological progress of specific themes, the article sheds a new light on the intertextual connections that can be found both within a single book as well as across the three works. The study of these links has the purpose of showing the singular structure as well as the formational dynamics at the basis of a poetic work by Mancinelli.  With particular attention towards the declarations of a poetics by the author as well as the variants within the microtexts, the objective of the paper is to define the intentions behind the production of new poetic and prose versions of the author’s texts.  The process of rewriting finds its explanation through a thematic, stylistic and structural perspective, ultimately identifying a distinctive feature of Mancinelli’s style.

Keywords: Franca Mancinelli, Malakruna, Pasta madre, intertextuality, literary rewriting, structure, variants.


Costantino Turchi, Per un «caso Luigi di Ruscio». Materiali. Ipotesi.

La recente pubblicazione dell’antologia poetica di Luigi di Ruscio (Poesie scelte: 1953-2010) reintroduce la produzione di questo autore nel panorama attuale della poesia italiana. Poeta e scrittore nato a Fermo ed emigrato ad Oslo, appartato e dopo l’esordio neorealista distante dalle correnti letterarie a lui contemporanee, Luigi Di Ruscio non ha goduto di un ampio pubblico in vita: l’operazione svolta con questa attività pubblicistica a lui postuma si inscrive dunque nel quadro della riscoperta di un autore ritenuto altrimenti minore. Proprio in virtù di tale categoria e della sua produttività critica, il presente articolo intende valutare i testi che il libro ci presenta riconducendoli al loro contesto storico; ciò al fine di constatare la presenza di percorsi alternativi alle pratiche di scrittura già codificate, oggi spendibili o riconoscibili.

Parole chiave: Luigi Di Ruscio, Poesie scelte, autore minore, tradizione, avanguardia.

Costantino Turchi (1993) conseguita la laurea triennale in Scienze Umanistiche presso l’Università di Urbino “Carlo Bo” con una tesi sull’influsso della Strofe lunga alcioniana nell’Incendiario di Palazzeschi, ha compiuto gli studi magistrali in Filologia Moderna presso l’Università di Roma Sapienza con la tesi La ripresa del sonetto.

English title: Opening a “Di Ruscio case”. Materials and Hypothesis.

The recently published anthology of Luigi Di Ruscio’s works (Poesie scelte: 1953-2010) reintroduces this author to Italian readership. Born in Fermo and emigrated to Oslo, following his debut as a neorealist he remained removed and detached from contemporary literary movements. As a poet and novelist Luigi Di Ruscio did not enjoy a large audience in his lifetime. The operation carried out with his posthumous publications constitutes a rediscovery of an otherwise minor author. Precisely by virtue of Di Ruscio’s placement amongst minor poets and because of the critical productivity of this category, this paper proposes to reevaluate the texts within the anthology by reinserting them in their historical context. This will allow us to ascertain the presence of alternative paths to already codified practices of poetic writing which are applicable or recognizable today.

Key words: Luigi Di Ruscio, Poesie scelte, minor author, tradition, avant-garde.

Costantino Turchi (1993) earned his bachelor’s degree in Scienze Umanistiche at the Università di Urbino “Carlo Bo” with a thesis on the influences of the Alcyone’sStrofe lunga on Aldo Palazzeschi’s poems collected in the Incendiario. He then specialised in Filologia Moderna at the Università di Roma Sapienza with a dissertation entitled La ripresa del sonetto.

Polisemie, I 2020 – Abstracts