polisemie
rivista di poesia iper-contemporanea
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Abbiamo deciso di dedicare il festival a Nanni Balestrini, che aspettavamo di accogliere entusiasti. Che abbia accettato il nostro invito è un grande incoraggiamento. La giornata di venerdì sarà anche un'occasione per ricordare un grande poeta nel modo che crediamo migliore: parlando di poesia.
Voci diverse rifletteranno le armonie e le dissonanze di quella che è oggi la poesia in Italia: tanti autori affermati e tanti emergenti, giovani e giovanissimi, saliranno sul palco di Polisemie per leggere i propri testi e raccontare la propria idea di scrittura.... L'idea del festival nasce dalla volontà di creare uno spazio interamente dedicato alla poesia e alla musica, un luogo d'incontro tra voci diverse, affermate e nuovissime nella scena poetica contemporanea. Incoraggiati da Giorgio Papitto e Giulia Gilesi, organizzatori del festival di poesia di San Lorenzo "Langue" che si è svolto lo scorso maggio nel cuore del quartiere romano, Polisemie quest'anno si propone con lo stesso spirito: mostrare che la poesia oggi non "langue", ma è in realtà più vitale che mai e può dare moltissimo al nostro presente. Può offrire una langue comune in cui tante paroles, ognuna con i propri sistemi di espressione, possano confluire in uno spazio (e una volontà) di comune intelligibilità. All'ombra degli alberi rinverditi dell'università dove il progetto ha mosso i primi passi, il festival sarà una giornata di scoperta, di apertura e riflessione. Si avvicenderanno versi liberissimi e sillabe scandite, versi asemici, filosofici e ironia, parole innamorate, di cambiamento, di rabbia. Esodi reali e immaginari, letterari e linguistici, deserti e mari lontanissimi.
Abbiamo deciso di dedicare il festival a Nanni Balestrini, che aspettavamo di accogliere entusiasti. Che abbia accettato il nostro invito è un grande incoraggiamento. La giornata di venerdì sarà anche un'occasione per ricordare un grande poeta nel modo che crediamo migliore: parlando di poesia.
Voci diverse rifletteranno le armonie e le dissonanze di quella che è oggi la poesia in Italia: tanti autori affermati e tanti emergenti, giovani e giovanissimi, saliranno sul palco di Polisemie per leggere i propri testi e raccontare la propria idea di scrittura. L'idea del festival nasce dalla volontà di creare uno spazio interamente dedicato alla poesia e alla musica, un luogo d'incontro tra voci diverse, affermate e nuovissime nella scena poetica contemporanea. Incoraggiati da Giorgio Papitto e Giulia Gilesi, organizzatori del festival di poesia di San Lorenzo "Langue" che si è svolto lo scorso maggio nel cuore del quartiere romano, Polisemie quest'anno si propone con lo stesso spirito: mostrare che la poesia oggi non "langue", ma è in realtà più vitale che mai e può dare moltissimo al nostro presente. Può offrire una langue comune in cui tante paroles, ognuna con i propri sistemi di espressione, possano confluire in uno spazio (e una volontà) di comune intelligibilità. All'ombra degli alberi rinverditi dell'università dove il progetto ha mosso i primi passi, il festival sarà una giornata di scoperta, di apertura e riflessione. Si avvicenderanno versi liberissimi e sillabe scandite, versi asemici, filosofici e ironia, parole innamorate, di cambiamento, di rabbia. Esodi reali e immaginari, letterari e linguistici, deserti e mari lontanissimi.
Tommaso Ottonieri | Costantino Turchi | Giulia Greco | Lorenzo Marinucci
Silvia Tripodi | Franca Mancinelli | Giorgio Ghiotti | Stefano Bottero |
Cardiopoetica | Guido Mazzoni | Giulia Martini | Sacha Piersanti
Giovanna Cristina Vivinetto | Franco Buffoni | Alessandro Burbank | Iuri Lombardi
Gabriella Sica | Lorenzo Foltran | Michele Joshua Maggini | Lorenzo Bastida
Marco Giovenale | Gianluca Garrapa | Umberto Piersanti | Nanni Balestrini